“Con un giudizio espresso tenendo conto della natura e della qualità del rapporto, del vincolo di fiducia a questo connesso, dell’entità della violazione commessa e dell’intensità dell’elemento soggettivo” il licenziamento non appare giustificato.
Corte di cassazione – Sezione lavoro – Sentenza 2 dicembre 2013 n. 27053
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